I
racconti di "vita vissuta" dagli Allievi della 1ª Cp.
Tobruk
|
Michele Magazzù | Cari
amici, o dovrei dire allievi o tenenti o sten? Grazie per prima cosa dei complimenti che mi fate Sono molto gratificato. In fondo ho fatto quello che penso che ognuno di noi avrebbe fatto se fossero maturate certe circostanze Non fatemi più arrossire ! Tutto è cominciato qualche mese fa. Romano Antico (ve lo ricordate? Era il nostro capo compagnia . ) è venuto a lavorare a Torino da Genova e ci siamo incontrati. Erano passati più di trenta anni. Una vita intera. Eravamo cambiati noi, era cambiato tutto intorno a noi . Era cambiato il mondo intero. Parlando ci è venuta l'idea di telefonare a Mirco Cercato (vi ricordate? "Allievo Ufficiale Lagunare Mirco Cercato . Vorrei sapere .." ovviamente sempre pronunciato con aria saccente e saputa che mandava in bestia tutti i nostri superiori .. ) e cosi abbiamo fatto . Passeggiavamo per strada e ci siamo parlati . sembrava di esserci ritrovati dopo due o tre giorni di licenza tanto era l'entusiasmo di quel momento. Così mi/ci è venuta l'idea . Non è stato brevissimo ricostruire tutto fino a questo momento . ma adesso la soddisfazione ripaga di tutte le fatiche passate fatiche peraltro molto relative. |
Umberto Bertelli | ..................SIAMO
UN CASINO DI GENTE..............
Certo che con dei
detectives come alcuni del 70°, Tom Ponzi ci fa un baffo! Che piacere
che Giacomo Innocenzi sia dei nostri. |
Michele Magazzù
|
vi ricordate quando stavamo facendo la corsa campestre e Franz era davanti a tutti. All'ultimo giro c'era il dubbio che fosse l'ultimo o il penultimo e per non sbagliere, anche se era stremato dalla fatica, ma per essere sicuro di non perdere ne ha fatto ancora un altro ! Mitico Franz ! ciao Michele |
Mirco Cercato |
Beh,
Michè, quando si dice la telepatia...
Era un pezzo che volevo raccontare sta cosa, aspettando la giornata giusta, meteorologicamente parlando, come la ricordo io, di allora... Eravamo arrivati solo da pochi giorni a Caserta, con il cambiamento della nostra vita di sempre, all'approccio con cose tanto diverse come la vita di caserma. Il taglio dei capelli, la mimentica, unico indumento all'inizio, le urla di presentazione, che a me sono semrpe piaciute tanto, avendo modo di poter sfogare la mia voce stentorea, le corse, la colazione e la ricreazione fisica al mattino, fino a che, senza ancora avere la diagonale, con la divisa da caserma, ci hanno permesso di fare la prima libera uscita, noi che per alcuni giorni non avevamo più avuto nessun rapporto con il mondo esterno. ...e siamo usciti, una sera di gennaio, per le strade di questa città estranea, fredda, attenti alle divise che si potevano incontrare, pronti a salutare anche i vigili, tutti ammucchiati con i nuovi amici appena conosciuti e nella stessa situazione di, diciamo, disagio, di novità, di curiosità, a piccoli gruppi. Non mi ricordo chi fossimo quella volta, ma posso immaginare che fossi con te Michele, perchè ci siamo trovati proprio da subito, posso pensare a Rolando Basso, mestrino come me e nella stessa campata, ma chi altri non saprei. Siamo entrati all'ora di cena in una pizzeria, sicuramente così, a caso, senza scegliere, imbaccucati nei cappottoni di grigioverde, informi, e mi pare di ricordare, pare a me per lo meno, gli occhi di tutti che ci guardarono entrare. Non sarà stato così, ma a me pare di ricordarlo così. Ci siamo seduti, abbiamo ordinato le pizze, e cominciato a mangiare ovviamente. Il succo del ricordo è questo, e questo è vivissimo.. c'era vicino un tavolo di ragazzi e ragazze che ci guardavano, non so perchè, ma posso pensare che vedessero che eravamo pesci fuor d'acqua, pulcini bagnati, pur se uomini di 20 anni. Una di loro si è alzata, è andata al Juebox e ha messo 'O surdato 'nnammurato, guardandoci poi negli occhi e sorridendoci! A me ha riscaldato il cuore! E' stato bello, un saluto di benvenuto da parte di altri ragazzi come noi, che ci hanno detto: vi capiamo, siamo con voi... Io almeno l'ho capita così e la ricordo così... Scusate se vi ho fatto perdere del tempo a leggere ste cazzate, qualcuno si ricorda di sta faccenda magari? Per scusarmi vi invierò di seguito se riesco con sta connessione del cazzo (adsl infostrada!!!) la canzone in oggetto, come ho prelevato dal web subito dopo aver iniziato la nostra comune ricerca, assieme a tutte le altre marce, e delle quali ha il suo posto anche questa canzone come ha detto ieri Michele ( magazzù per la cronaca.) Ciao, buona giornata di lavoro. Mirco Cercato - Allievo ufficiale Lagunare - 1ª cp. Tobruk - Comandi!!!! |
Domenico Zaffagnini |
CAZZO CHE ROMANTICISMO MA E VERO NE ABBIAMO TUTTI BISOGNO
MANGIAVAMO UN PIATTO DI MOZZARELLA COL POMODORO TAGLIATO ORIGANO E OGLIO
LA CHIAMAVANO SANTA LUCIA
FACENTI PARTE DEI 30000 SOLDATI DELLA ZONA . C'ero ANCHIO QUELLO CHE POSSIAMO DIRE E IN UN TRATTO QUANTI RICORDI CHE FREDDO CANE SENZA RISCALDAMENTO MA SEMPRE MATTINO E SERA ATTENTI !!!!!!!!! CAPO CAMPATA DELLA PRIMA CAMPATA DELLA SECONDA DELLA TERZA MI ERA SEMBRATO INTERMINABILE CI AVEVANO TAGLIATO I PONTI CO L'ESTERNO....... ERA COSI ACHE PER VOI....... EPPURE ECCOCI QUA NIENTE E PER SEMPRE MA CI SONO ALCUNE COSE CHE LEGANO SI POSSONO METTERE PER UN MOMENTO PIU O MENO LUNGO IN UN CANTUCCIO MA POI PERENTORIAMENTE COME QUELLO CHE ABBIAMO DIVISO ESCONO E FANNO UN BENE DELL'anima SCUSATE MA HO DETTO FORTE QUELLO CHE AVEVO NELL'anima A PRESTO A TUTTI DOMENICO |
Attilio Albertoni |
Anch'io
mi ricordo quella prima mozzarella con origano e pomodoro e della libera
uscita col cappottone che pesava 1 quintale, perchè portava anche
le speranze di vedere , dopo 15 giorni di clausura, un poco di "umanità". |
Tony Evangelista | Sai,
Mirco, questo particolare lo ricordo vagamente anch'io, soprattutto per
come eravamo vestiti...! E' possibile fossimo insieme quella sera poichè
coincidono troppi particoleri a quelli che ricordo io. ciao, Tony |
Domenico Zaffagnini |
allora
ci siamo ritrovati chi c'era quella sera ma in ogni caso mozzarelle come
quelle che venivano da Capua non ne ho mai più mangiate
ciao domenico |
Fulvio Benigni |
la mia "prima
" libera uscita. Non ero con voi; ho pensato bene di andarmene
in un albergo per fare una bella doccia calda ed un giusto riposo in
lenzuola stirate (e soprattutto nè umide nè pesanti).
Il portiere avrebbe dovuto svegliarmi alle 20. Invece mi sono svegliato
da solo ma alle 1,20 di notte. Mi vedevo già in galera. Stranamente
nessun segnale al cancello principale come pure in Compagnia. Come sono
andati i fatti: per la prima volta il Sten. di servizio non aveva fatto
il controllo per singola campata me si era limitato a far fare la "conta
veloce" al povero allievo piantone; la somma non quadrava ovviamente
per colpa mia ma il piantone si è "beccato del coglione"
perchè "evidentemente non aveva contato se stesso".
A me quella volta è andata bene; un po' meno al piantone (che
non ricordo chi fosse) e che saluto caramente. |
Enrico Paglia | Caro
Fulvio, sono Enrico Paglia, precisamente quel piantone che si becco' del
"coglione" dall'ufficiale di servizio a causa di un dottore commercialista
(ricordo bene?) che era rimasto addormentato in albergo. Ricordo ancora
oggi la faccia del tenente Rucco il giorno successivo nel momento in cui
ti vedemmo arrivare. Ho sempre ricordato quell'episodio con simpatia. Ricordo
che avevi una scalcinata autobianchi che mi prestasti una domenica per andare
a casa (Frosinone) a trovare la mia ragazza che poi e' diventata mia moglie.
Ti saluto con affetto e spero di sentirti (e di vederci) presto. Un abbraccio |
Michele Magazzù | Vi
ricordate che finivamo le istruzioni e contemporaneamente chiudevano le
docce? I soldati che erano addetti dovevano andare anche loro in libera
uscita. ah ah ah... una vera logica militare ! Quando, dopo 15 giorni di freddo e poca pulizia, siamo usciti alle 19,30 praticamente tutta Caserta chiudeva e noi, per percorrere il tragitto dalla Ferrari Orsi al centro praticamente tutto era buio e chiuso: impossibile trovare una doccia.... Fino a primavera mi (ci?) sono lavato molto poco anche in considerazione del fatto che pioveva nelle camerate dal tetto, non c'era nessun tipo di riscaldamento e non esisteva acqua calda nei cessi.... Brrrrrrrrrr - Michele |
Umberto Bertelli |
Gli unici ad avere l'acqua calda erano 3ª compagnia e 4° squadrone. Che fossero raccomandati? Più di noi? 'notte |
Mirco Cercato |
Buonanotte... |
Tony Evangelista | Forse tutti non lo sanno ma anche gli altri passeranno...!!! |
Roberto Bottillo | Alt
- Riposo! ci sono anch'io da Roma. In primo: omaggi al piccolo grande Michele. Certo 'sta storia mi continua a ricordare tanto il film di Verdone "compagni di scuola". Comunque mia moglie e i miei figli si stanno scompisciando dalle risate. Oggi sentire ancora nominare il tenente Metalli (che c'ha tanto rotto le ..... nei sei mesi di corso) mi fa rivivere quelle giornate trascorse a correre con il garand che pesava molto di più della beretta che portava lui. E ci vogliamo ricordare del letto da comporre a cubo o dell'armadietto da sistemare in maniera maniacale???? dopo tanti anni, invece, mi erano rimasti i ricordi più sereni e spenzierati e vi mando una foto (presto ve ne mandero' altre). fatemi sapere se qualcuno si riconosce.L'idea di incontrarsi a Caserta mi fa molto piacere e condivido l'idea di Michele di partecipare con i propri familiari. Non so a voi, ma io la divisa "diagonale" l'ho messa in cantina dato mi va "leggermente" stretta. Un saluto a tutti |
Roberto Bottillo | Ciao a tutti oggi 7 novembre 2005, ormai bisogna datare le email, fin'ora ho raccolto una ventina di messaggi. Chissà quanti si ricordano del mega gavettone che ci facemmo a pochi giorni dalla stelletta. Partimmo carichi di secchi e buste per bagnare gli ultimi arrivati nella camerata di fronte nel piazzale. A metà starda qualcuno gridò "l'ufficiale di picchetto" e iniziò un fuggi fuggi di ritorno in camerata, e lì cominciammouna serie di gavettoni, per terra si formarono due dita d'acqua.Il solito spione e l'indomani tutti a correre nel piazzale per punizione.Io la storia la ricordo così, e Voi ? Roberto. |
Alberto Baldassari |
2 ricordi: (Campo di Frigole, ndr ) 1°: non ricordo
chi era in tenda con me, però organizzammo il nostro "appartamento"
in modo fenomenale: casse delle munizioni a terra x evitare il fango
e torcia elettrica issata al centro della tenda: risultato, 2 ore (tra
le 23 e l'1) sull'attenti sotto la bandiera (autore dell'iniziativa:
Metalli) |
Giordani Severino |
17/11/2005 - Un caro saluto a tutti ed in particolare a Michele che ha
avuto l'idea di scatenare in ognuno di noi la voglia di rivederci, cosa
che alla fine del corso abbiamo pensato di fare, forse cercando di rintracciare
i "coallievi" più vicini al proprio paese di residenza.
Ma da quello che noto leggendo i vari messaggi pochissimi hanno mantenuto
i contatti. Ho indugiato ad inserirmi in rete perché speravo di
rintracciare quell' opuscolo che conteneva le foto di tutti quanti noi
con i relativi indirizzi, che fu realizzato grazie alla grafica di La
Penna ed alla spiccata passione fotografica di.....(non ricordo il cognome),
che ho rivisto ad un campo fatto a Monte Romano armato solo ed esclusivamente
di un'arma fuori ordinanza "la macchina fotografica!!!!" Ma
in attesa di rintracciare sia tale opuscolo , che sono sicuro di avere,
ed alcune foto che mi ritraevano con la gamba ingessata ed un gruppetto
di voi, ho pensato di scrivere anch'io qualcosa di me e dei bei ricordi
di Caserta. Nel leggere le perplessità che alcuni di voi hanno
nell'invitare o meno "Metalli" ad un eventuale incontro, mi
è tornato in mente una punizione avuta da Metalli per aver gridato
in camerata "CHE CAZZATA!!!!!!!!!!!.. CHE CAZZATA!!!!!!!!!!"
, perché in una giornata di pioggia, non sapendo cosa farci fare,
ordinarono di esporre sul "CUBO" tutto ciò che ci era
stato assegnato in dotazione. Nel gridare tale esclamazione non mi resi
conto che Metalli stava in camerata a controllare le rastrelliere dei
fucili. La cazzata la feci io !!!!!. |