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Roma                                        N° 6                              30 ottobre 2021


                             LA VOCE DEL 70°







                                                    16° Raduno - Roma




                 Finalmente ci               Roma - città eterna
                 rivediamo                   •Vivo	 in	 questa	 ci/à	 da	 21	 anni.	 Prima	 ho	 abitato,	 per	 27	 anni	 in	 provincia	 di	 Pordenone
                                             proveniente	da	Catania	dove	sono	nato.	Trasferendomi	a	Roma	ho	dovuto	“dimenBcare”	i	luoghi
                                             ordinaB	e	puliB	del	Friuli,	l’educazione	civica,	stradale	e	personale	degli	abitanB,	l’efficienza	degli
                Eravamo abituati ad incontrarci   uffici	pubblici	e	tante	altre	cose	che	non	ho	trovato	nella	capitale.	Roma	è	una	ci/à	caoBca,
                ogni anno e lo abbiamo fatto   dovuta	 principalmente	 alla	 poca	 disciplina	 di	 una	 parte	 degli	 abitanB,	 con	 gravi	 carenze
                per 14 volte ininterrottamente,   stru/urali	 trascurate	 e	 accumulate	 negli	 anni	 da	 ogni	 amministrazione.	 Ma	 allora	 perché
                ma un “esserino” invisibile a   visitare	Roma?	Ogni	uomo	su	questo	pianeta	ha	le/o	o	senBto	parlare	della	storia	dell’impero
                occhio nudo ci ha costretti a   Romano.	In	ogni	angolo	della	ci/à	vi	sono	segni	evidenB	di	quel	periodo	storico	che	ci	lasciano	a
                stare a casa, a “girare” con la   “bocca	aperta”	e	ci	fanno	rifle/ere	sulle	capacità	dell’uomo	di	creare	cose	belle	che,	purtroppo,
                museruola (avete visto come ci   proprio	 perché	 umano,	 tende	 in	 seguito	 a	 distruggere.	 A	 Roma	 vi	 sono	 capolavori	 dovuB
                guardano meravigliati i cani?).   principalmente	 all’egocentrismo	 dei	 Papi	 nel	 tempo.	 Grazie	 alla	 loro	 umana	 vanità	 ci	 hanno
                Ma oggi riprendiamo          lasciato	 in	 eredità	 opere	 d’arte	 meravigliose	 come	 San	 Pietro	 e	 la	 cappella	 SisBna	 di
                                             Michelangelo	e	Raffaello,	San	Giovanni	in	Laterano,	Santa	Maria	Maggiore,	le	chiese	gemelle	di
                timidamente a rivederci con la   piazza	del	Popolo	e	la	basilica	di	San	Paolo	fuori	le	mura,	considerata	la	chiesa	più	grande	al
                speranza di non essere bloccati   mondo.	Possiamo	ammirare	qualche	dipinto	del	Caravaggio,	opere	di	scultori	quali	Michelangelo
                per la terza volta. Comunque   (il	suo	Mosè	è	visibile	nella	chiesa	di	San	Pietro	in	vincoli,	a	soli	850	metri	dal	nostro	hotel),	i
                un grande grazie a coloro che   lavori	del	Bernini.	Tu\	personaggi	che	hanno	segnato	la	storia.	Inoltre	si	possono	contemplare
                hanno avuto l’idea iniziale di   le	costruzioni	degli	anni	40,	ad	esempio	il	cuore	del	quarBere	EUR	e	il	Foro	Italico.	Se	il	passato
                riunirci nel lontano 2006.   ha	reso	grande	Roma,	il	presente	non	brilla	certamente	di	iniziaBve	a/e	a	conBnuare	la	strada
                (Sebastiano Amarù)           dei	 nostri	 predecessori.	 Cosa	 lasceranno	 i	 Romani	 di	 oggi	 ai	 posteri?	 I	 palazzi	 di	 Corviale?	 la
                                             famosa	nuvola?	Le	nuove	buche	sulle	vecchie	strade?	Spero	che	gli	amici	Romani	del	70°	non	si
                                             offenderanno	leggendo	queste	righe	che	scrivo	proprio	perché	ho	conosciuto	molB	abitanB	della
                 Dal 2006 ad oggi            capitale	che	la	pensano	come	me	e	questo	mi	fa	sperare	che	un	giorno	tu/o	potrebbe	cambiare.
                                             Ma,	nonostante	quesB	laB	negaBvi	(che	forse	riscontro	solo	io)	chiunque	visita	Roma	concorda
                Ogni anno, dal lontano 2006,   nel	 sostenere	 che	 è	 una	 delle	 ci7à
                ci incontriamo in diverse città   più	belle	del	mondo.		(SebasBano
                d’Italia sempre più numerosi   Amarù)	                   Ricordate	il	nostro	libro?
                ed entusiasti. Molte nuove
                presenze ad ogni raduno ci                               Come	sapete	vogliamo	pubblicare	il	secondo	volume
                fanno gioire e comprendere                               che	 parlerà	 dei	 9	 mesi	 successivi	 alla	 “scuola”e
                che il comitato organizzatori                            distribuirlo	 in	 occasione	 del	 18°	 raduno	 e	 del	 50°
                sta facendo un buon lavoro.                              anniversario	della	nascita	del	70°	Corso	AUC.	SBamo
                Non ci arrendiamo e vogliamo                             ricevendo	 diversi	 racconB	 ma	 ne	 vogliamo	 ancora
                andare avanti fino a che il                               per	un	libro	più	bello	del	primo.	Ricordatevi	di	inviare
                                                                         al	nostro	amico	A\lio	Albertoni	i	racconB	e	la	vostra
                nostro corpo lo permetterà.                              proposta	 del	 Btolo	 del	 libro.	 Colui	 che	 suggerirà	 il
                Nel 2023 festeggeremo                                    Btolo	 che	 sarà	 uBlizzato	 riceverà	 un	 premio	 di
                insieme il 50° anniversario                              riconoscimento,	 proprio	 durante	 il	 raduno.
                dalla nascita del 70° Corso                              a<lioalbertoni@gmail.com
                AUC ; un appuntamento
                importante al quale, spero,
                tutti voi vogliate partecipare.
                Organizzeremo un evento che         Alcuni detti Romani
                dovrà essere indimenticabile       Roma	ha	una	storia	millenaria	e	ha	vissuto	sfarzi	e	miseria	e	si	può	considerare	la	culla
                sia per gli Allievi che per le     della	 nostra	 civiltà.	 Proprio	 per	 questo	 è	 ricca	 di	 proverbi	 e	 de\	 popolari	 diale/ali
                signore e gli amici che ci         divertenB	e	significaBvi	 e,	 in	 molB	 casi,	 non	 necessitano	 di	 traduzione	 e	 sono	 staB
                seguono ogni anno. Intanto         “ado/aB”	da	varie	regioni	italiane.	Non	basterebbero	due	fogli	per	riportarle	tu/e	ma,
                godiamoci il 16° raduno.           nella	pagina	successiva	ne	abbiamo	riportato	alcune	che	ci	sembrano	divertenB.
                (Giuseppe Dieni)
                                                 •“nun	c’è	trippa	pe’	ga\”:	le/eralmente	significa	“non	c’é	niente	da	fare”,	“non	esiste
                                                 alternaBva”.	La	tradizione	popolare	vuole	che	questa	frase	sia	stata	pronunciata	la	prima
                                                 volta	 da	 un	 neosindaco	 Romano	 che,	 analizzando	 il	 bilancio	 della	 ci/à,	 rilevò	 la	 voce
                                                 “fra/aglie	 per	 ga\”.	 Bisogna	 sapere	 che	 le	 colonie	 di	 ga\	 a	 Roma	 erano	 importanB
                                                 perché	avevano	il	compito	di	liberare	gli	archivi	dei	documenB	dai	topi	che	infestavano	il
                                                 palazzo	 del	 governo	 ci/adino.	 Il	 Sindaco,	 per	 risparmiare,	 cancellò	 la	 voce	 di	 bilancio
                                                 dicendo	che	i	ga\	avrebbero	dovuto	procurarsi	il	cibo	da	soli.	Da	quel	giorno	nacque	il
                                                 de/o	“non	c’é	trippa	per	i	ga\”.
               16° Raduno - Roma 30/10/2021                                                                1
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