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Fortunatamente, il lunedì mattina, il mio plotone faceva
così mi ritrovai alla sera con le vesciche scoppiate e le calze da
Era la prima volta che portavo le scarpe basse per tutto il giorno,
fine mi trovavo meglio con gli anfibi che con le scarpe e, in
strisciando a terra, potevo riposare i piedi… scherzi a parte, alla
addestramento al combattimento al campo ostacoli, così
La prima domenica di libertà vigilata andai a visitare la Reggia di
Caserta, per ritrovarmi così in un’altra Caserma, ma molto più
grande, piena di colleghi che avevano avuto la mia stessa idea.
fondo, stavo prendendo gusto a ciò che facevo.
lavare perché si erano inzuppate di sangue.
amabilmente notare che non aveva sentito un accidente, (ma
filastrocca. Probabilmente gli Allievi del 69° corso erano stati
non in questi termini) perciò bisognava ripetere tutta la
cavalleria ci davano il Ritti senza legacci, erano proprio dei
si presenti!” e noi scattavamo sull’attenti e sciorinavamo la
funzionava. Gli anziani ci interpellavano a turno: “Lei, Allievo,
Lo spettacolo serale non era molto vario, ma bisogna dire che
filastrocca della presentazione che prevedeva l’enunciazione, a
nome, cognome e Squadrone. Invariabilmente l’anziano faceva
voce chiara e stentorea, del proprio grado, arma d’appartenenza,
insolitamente freddo per Caserta. colpiti da un’epidemia di otite… a causa dell’inverno Così, serata dopo serata, tutti mettemmo a punto l’ugola e imparammo a stare sull’attenti e sul riposo, posizione che per noi Cavalieri è differente da quella di tutti gli altri, perché sarebbe poco elegante portare il piede sinistro avanti di lato Imparammo a marciare in formazione, senza fucile e con il fucile (il mitico Garand),
signori! stando a cavallo.