Page 21 - Libro70
P. 21

compito di Allievo di servizio più volte in breve tempo. Quando
                                                               Addestramento formale, poi addestramento formale e infine,
                                                       Nei primi giorni in Squadrone eravamo pochi, così ci toccava il
                                            macello! Ma ti va bene, sei assegnato al 4° squadrone”. Sarà!?
                                                  Mi assegnarono alla prima camerata di sinistra, dove rimasi fino
                                                                             La sera, dopo cena, c’era il gran varietà nei bagni: gli aguzzini,
                                                                                  di Caserma, ad iniziare dalle  pardon, gli Allievi anziani si prestavano gentilmente ad  Ci adunavamo portando gli sgabelli in dotazione sui quali  avevamo il permesso di sederci. Molti sgabelli presentavano dei  preziosi graffiti e delle vere perle di saggezza; me ne era capitato  uno su cui era scritto: “Missili! Vi legheranno i c…oni allo  sgabello e vi daranno il Ritti!” Per fortuna era
                                                                       scarponi erano pesanti, tanto che gli scarponcelli al cromo nero
                                                                  addestramento formale. Gli anfibi nuovi lasciavano il segno,
                                                                    soprattutto sui calcagni, ma alla fine mi abituai. Certo gli
                                         “Cavalleria, un’altra signorina! Incarico fuciliere, carne da
                         Altroché! Entrai in quello che sarebbe stato il mio nuovo mondo
              Ferrari Orsi. Con occhio da falchetto m’individuò al primo
                 sguardo e mi diede il benvenuto: “Salga sul camion che
                    l’accompagniamo noi in hotel!” Accidenti, addio caffè. Forse in
                                       precetto (a zio Pino?) e fui accolto con un cordiale benvenuto:
                                    maggiorità per l’accoglienza burocratica, presentai la cartolina di
                                 basici della vita dell’Allievo missile. Fui indirizzato all’ufficio
                               L’addestramento iniziò subito: si trattava di imparare i rudimenti
                                                            l’organico fu completo s’incominciò a lavorare a pieno regime.
                       Caserma c’è la possibilità…  per un sei mesi e da dove sarei uscito molto cambiato.   pensai.    alla fine del corso.   sembravano delle pantofole.   addestrarci alla vita spicciola  formalità, prima fra tutte la presentazione.








































               DRITTE LE LANCE  Alberto Sanna – Cavaliere     Era una notte buia e tempestosa, Beh, forse non era proprio  tempestosa, però era sicuramente una serata buia quella del  mese di gennaio del 1973, quando salii sul treno che mi avrebbe  portato a Torino dove avrei cambiato per salire sul vagone letto  per Napoli e poi, con il treno locale, a Caserta.   Sul treno incontrai Pier Mario, un mio compagno di scuola che  stava rientrando in reparto dopo una licenza b















                                                             destinazione.   “Ti ‘ntè ‘t vè?” (Tu dove vai) gli chiesi  e lui: “Türin, e ti?” (Torino e tu?)   “Caserta”   “Anté l’è?” (Dov’è?)   “Eh sì”
   16   17   18   19   20   21   22   23   24