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Aviano, in provincia di Pordenone, a circa 1.400 km dalla mia
                                       Ho trascorso i nove mesi da Ufficiale in Reggimento ad
                                 Questo episodio dimostra, ancora una volta, quanto eravamo
                                            città natale: ancora più difficile passare qualche fine settimana a
                                                          nell’alloggio Ufficiali della
                                                    Ivo Lucci, Bersagliere assegnato inizialmente alla 2ª Compagnia
                                                  Ma ho avuto la fortuna di rincontrare, una persona speciale:
                       riuscivo ad ottenerlo, mi aggregavo alla licenza dei miei amici
                    Ogni settimana chiedevo un permesso e, nelle poche che
              dai genitori. Questa esperienza assolutamente positiva innescò
                            Ho visitato Potenza, a casa di Franco Corbisiero, Castellanza
                                    tutti uniti e che la nostra amicizia diventava sempre più solida.
                 un meccanismo che si ripeté fino alla fine del corso.
                         che dimostravano di accogliermi con entusiasmo.
                               (vicino Varese) a casa di Vanni Restelli.

                                                          Dormivamo nella stessa stanza,  e dopo pochi giorni trasferito nella 1ª Compagnia.  Caserma, e trascorrevamo i weekend insieme, in giro per il  Friuli a bordo della sua mitica Citroen Dyane e in compagnia  della musica di Fausto Papetti. Qualche volta anche a casa sua  a Gubbio, dove avevo una camera tutta mia e un trattamento  da hotel a 5 stelle. Infatti, finito il periodo di leva, non sono  tornato, come tutti,















                                               casa.


































                   “Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.” (Emilio Salgari)   IN GIRO PER L’ITALIA  Sebastiano Amarù – Bersagliere     Il mio viaggio in treno da Catania a Caserta è stato disastroso e  interminabile: molto tempo in piedi per mancanza di posti a  sedere, quasi immobile in un piccolo spazio nel corridoio,  circondato dalle valigie degli altri passeggeri che, come me,  attendevano che si liberasse un posto alla prima stazione; dopo  poco tempo
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