Page 3 - versione definitiva quindicesimo raduno edizione speciale
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70° Corso AUC N° 5 12 settembre 2020
Abbiamo avuto Certamente il Covid
paura di non
poter più uscire La mia condizione di salute è quella di un uomo di 67 anni operato al cuore,
di casa diabetico, colesterolico, prostatico ecc. con precedenti di infezioni alle vie
respiratorie avendo avuto polmoniti e broncopolmoniti. Quello che si
definisce “un soggetto ad alto rischio di sopravvivenza".
Si, purtroppo, è quello che
abbiamo provato dalla fine di La malattia si è manifestata, all’inizio, come una normale influenza ma, dopo
febbraio per alcuni mesi. un giorno e mezzo, la febbre diventa altalenante, passando da molto alta a
normale; la respirazione diventa sempre più difficile con tosse, sopratutto la
Posti di blocco dei Vigili e dei notte e stando supino; subentro di una congiuntivite agli occhi piuttosto
Carabinieri per controllare le dolorosa, nausea e vomito ogni volta che mangiavo e diarrea continua. Mi
nostre autocertificazioni, sono curato, all’inizio, con la sola tachipirina e crema oftalmica poi, su
difficoltà a raggiungere figli, suggerimento del medico, assumendo degli antibiotici; dopo pochi giorni
genitori e amici. All'inizio un certo miglioramento via via più evidente. Una decina di giorni dopo
abbiamo mal sopportato stavo discretamente bene e dopo altre 2 settimane il tampone era negativo.
queste limitazioni, poi le Sono convinto che il NON essere stato ricoverato, pur avendo ad un certo
sirene delle ambulanze e, punto preso in considerazione la cosa, sia stato il fattore determinante che
successivamente, i lunghi probabilmente mi ha salvato. A casa mia ho potuto godere delle cure
c o r t e i d e i c a m i o n amorevoli dei miei familiari ed i consigli dell'amico medico che mi assiste da
d e l l ' e s e r c i t o h a n n o decine di anni, a differenza di coloro che erano in ospedale, soli, lontano da
contribuito a farci cambiare tutti e da tutto. (Mauro Vittori)
at t e g g i a m e n t o . C e r t o ,
settembre sembrava lontano,
abolite le manifestazioni del Considerazioni personali
25 Aprile, del 2 e del 18 In qualità di Direttore responsabile di questo giornale mi prendo la
Giugno (festa dei Bersaglieri). libertà di riportare le mie spontanee considerazioni che, spero, siano
Alla fine si è spenta anche la
speranza per il nostro condivise dai lettori e dai colleghi Alberto Sanna e Saverio Scarinci
consueto incontro annuale. (che hanno raccolto il materiale) e da tutti i membri dell’Alto
Quello del 70° è ormai un Comando. In questo numero leggo dei pezzi veramente belli e “scritti
appuntamento, per noi, con il cuore”. Sono stati composti perché sentiti veramente e non solo
consolidato e l'amarezza per riempire le pagine. E’ incredibile constatare che quel periodo
della sospensione è stata casertano è ancora saldamente radicato in ognuno di noi, anche
superata con la speranza di dopo quasi 50 anni! E’ piacevole leggere quanto sia diventato
partecipare al prossimo nel importante il Raduno. Grazie a tutti per aver partecipato. Un grazie
2 0 2 1 . U n s e n t i t o particolare va a Marco Macina che ha riportato un episodio che ci
ringraziamento all' Alto ricorda Piero Luisi, ormai scomparso. Un racconto che avrebbe avuto
Comando e un abbraccio a un posto d’onore fra le pagine del nostro libro. Vi invito a leggerli tutti
tutti i compagni di Corso. attentamente. (Sebastiano Amarù)
(Luigi e Luisella Foschetti)
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